Nella sezione del Blog dedicata ai Pensieri Spicci, trovate un mio breve saggio dedicato all'etica futuristica in Star Trek. Per chi volesse leggerlo...
L'erica Futuristica in Star Trek
mercoledì 22 luglio 2020
giovedì 16 luglio 2020
Fondazione Sf Magazine 20 Anniversay
Dal numero 18 di Fondazione una disamina sui maggiori romanzi che parlano del futuro della Terra. Una mistura esplosiva di storie e ambienti tra distopie e catastrofismo, da leggere in un fiato...
COME SARA’
IL FUTURO DELLA TERRA?
di
Antonino Di Mari
Come
sarà il futuro sulla Terra? come sempre un giorno dopo l'altro, dopo l'altro,
dopo l'altro....un attimo di...., dopo l'altro, dopo l'altro, dopo l'altro...e
allora abbiamo bisogno di inventarci accadimenti che possano eccitare i nostri
sensi, dare una scossa alle nostre fantasie inventarci cose di un altro mondo,
improbabili, che non hanno riscontro con il nostro modo di vivere. E così
abbiamo inventato i politici e gli scrittori di sf. I primi pensano di rubare
alle future generazioni per coprire i debiti attuali e i secondi gli fanno
sparire le future generazioni così i primi si troveranno senza nessuno da
rapinare. Comunque a noi interessa parlare delle opere dei secondi per cercare
di farci un'idea di come potrebbe essere il futuro più o meno prossimo su
questa Terra.
Alan E. Nourse-Il quarto cavaliere (The
fourth horseman, 1983) Il
Quarto Cavaliere, com'è noto, è la Morte. Il contagio si estende inarrestabile
ai paesi, alle città agli stati, finendo per coinvolgere tutti i continenti.
Spaventose epidemie causate da bacilli e virus conosciuti e sconosciuti.
Alan E. Nourse-Medicorriere (The
Bladerunner, 1974) Le autorità hanno instaurato un sistema
crudele e semplice per limitare l'eccesso di popolazione: l'assistenza medica è
gratuita per tutti, ma a condizione che il malato accetti di essere prima reso
sterile. Molti non accettano, e nasce così una medicina illegale, clandestina,
svolta da medici e infermieri che operano in condizioni precarie e pericolose,
braccati dalla polizia del Controllo Sanitario.
Alexander Key-Conan, il ragazzo del futuro
(The incredible tide, 1970)
Romanzo per ragazzi, post apocalittico.
Arkadi e Boris Strugatski-Picnic sul ciglio
della strada (Piknik na Obochine, 1972) Anomalie fisiche
inspiegabili e oggetti dalle qualità sorprendenti iniziano a comparire in sei
diversi luoghi del pianeta Terra, le Zone.
Arthur C. Clarke-La
città e le stelle (The city and the stars, 1956) Pantofolaro. Una
Terra del lontano futuro dove gli uomini sconfitti da una civiltà
extraterrestre, si rinchiudono in una città supertecnologica. Proprio
quest'ultimo motivo porta gli uomini a vivere in modo spento, perdendo spirito
d'iniziativa e immaginazione.
Autori Vari-Catastrofi (Catastrophes, 1981) Si parte con l'annientamento di tutto
l'universo si prosegue con quello del Sole della Terra della Razza umana e per
finire della civiltà. Man mano che le catastrofi si fanno sempre più locali
aumenta anche la loro probabilità.
Autori Vari-Le città che ci aspettano
(Future City, 1973) Quattordici modi di vivere il futuro nelle
città.
Barbara
Paul-Ragazza del 2051 (Pillars of salt, 1979) Nel 2051, le ragazze vengono
educate sessualmente mediante escursioni temporali di quindici giorni nella
mente e nel corpo di donne vissute in secoli precedenti. Con la stessa tecnica
i giovani vengono istruiti anche in altre materie, mentre gli adulti
approfittano di analoghe escursioni a scopo principalmente di relax.
Ben Bova-THX 1138 (THX 1138, 1971) I cittadini vengono concepiti in provetta,
sviluppati in recipienti, battezzati con una sigla, educati per via intravenosa
e mantenuti in "stato di innocenza" mediante l'uso obbligatorio di
droghe. Tutti poi, le precauzioni non sono mai troppe, sono sottoposti a costante
controllo elettronico.
Brian W. Aldiss- Cittadino del tramonto (Greybeard,
1964) Ambientato diversi decenni dopo che i terrestri sono stati
sterilizzati da un'ondata di radiazioni generate da un evento astronomico, il
libro descrive un mondo che va svuotandosi, abitato da una popolazione
senescente e senza figli.
Brian W. Aldiss-Barefoot in the Head
(1969) Come
potrebbe diventare la Terra domani dopo una guerra psichedelica, le città sono
state bombardate da nuvole di acido e un mondo che in precedenza aveva molte
rotelle fuori posto, perde il senso comune.
Brian W. Aldiss-Il lungo meriggio della
Terra (The long afternoon of Earth, 1961) Monocromatico. La Terra è diventata un'unica
grande foresta, un'unica grande pianta, e gli esseri umani alti circa trenta
centimetri, divenuti color verde per meglio mimetizzarsi, devono condurre una
strenua lotta per la sopravvivenza contro un mondo di insetti giganteschi e
crudeli e contro un'infinità di piante mortali e in cui sta sorgendo il soffio
dell'intelligenza.
Camille Flammarion-La fine del mondo (La
fin du monde, 1894) Nel 25° secolo l'umanità dovrà affrontare
pericoli senza precedenti. Una cometa, molto più grande della Terra, potrebbe
entrare in collisione con il nostro piccolo pianeta blu. La fine del genere
umano sembra inevitabile, ma forse si può evitare.
Charles Eric Maine-Il grande contagio (The
Darkest of Nights, 1962) Apocalittico; la diffusione di un virus
che uccide metà della popolazione scatena una rivolta generalizzata contro i
governi, che sfocia in guerra civile.
Charles Eric Maine-Il vampiro del mare (The
tide went out, 1958)
Catastrofico. Descrive le fatali conseguenze di un esperimento nucleare
sottomarino, che aprendo una voragine nel fondo dell'oceano determina
l'abbassamento del livello dei mari in tutto il globo.
Charles L. Harness-Se un nuovo
orizzonte…(The Catalyst, 1980) La
chimica (sia organica sia inorganica) è stata spesso prodiga di nuove scoperte
in questi ultimi anni, e molte volte le basi erano già state poste decenni
prima. E la chiave per schiudere il nuovo mondo è nascosta nella mente di chi
meno lo sospetta.
Charles Platt-Crepuscolo sulla città
(Twilight of the city, 1977)
Catastrofi sociali, politiche, economiche stanno portando velocemente il
mondo verso un futuro che solo ottimisticamente possiamo considerare incerto ed
imprevedibile. In realtà le previsioni sono fin troppo facili, i pronostici fin
troppo sicuri.
Chelsea Quinn Yarbro-Tra gli orrori del
2000 (False dawn, 1978)
Atroce prefigurazione degli orrori che (non inverosimilmente) ci
aspettano alla fine del presente millennio (? Superato)
Chris Anvil-Quando le macchine si
fermeranno (The day the machines stopped, 1964) Rimarranno in pochi a chiedersi: dove eravate
quando le macchine si fermarono?
Clifford D. Simak-Anni senza fine (City,
1952) Malinconico. Il lento declino della specie umana, l'abbandono
da parte dell'uomo delle città divenute ormai relitto di epoche preistoriche,
l'avvento della civiltà canina, le formiche alla conquista del pianeta.
D.F. Jones-Sarà un futuro d'inferno (Bound
in time, 1981) Sarà
un futuro d'inferno.
D.F. Jones-Crociera nella catastrofe (Don't
pick the flowers, 1971) Un disastro per metà sismico e per metà
chimico provoca da quindici a venti milioni di morti negli Stati Uniti, e passa
poi a sconvolgere il resto del globo. In totale (a meno che il fenomeno non si
ripeta) il numero delle vittime si aggirerà sul centinaio di milioni... Ma
questa cifra non rappresenta in fondo che appena il tre per cento della
popolazione terrestre. Perché allarmarsi eccessivamente?
Damon Knight-Il lastrico dell'inferno
(Hell's Pavement, 1955) In
un lugubre futuro l'uomo è ridotto a consumatore forzato, controllato
mentalmente dalle compagnie commerciali.
Daniel Drode-Superficie del pianeta
(Surface de la planète, 1959) All'improvviso il sistema va in frantumi.
Dopo secoli o millenni di sottosuolo, l'umanità è costretta a tornare sulla
superficie del pianeta. Tra immense foreste riscopre un mondo ormai estraneo,
selvaggio e impenetrabile.
Daniel F. Galouye-Il mondo oscuro (The Dark
World, 1961) I sopravvissuti al conflitto mondiale
vivono da varie generazioni dentro le caverne, in un’ oscurità totale ed hanno
imparato a sviluppare udito e odorato al posto della vista.
Daniel Galouye-Stanotte il cielo cadrà (The
day the Sun died, 1966) La Genesi secondo un punto di vista tra il
fantastico e il mistico.
David Brin-Il simbolo della rinascita (The
Postman, 1985) Post apocalittico.
David Brin-Terra (Earth, 1991) Dipinge
un panorama dettagliato e completo di un pianeta allo sfascio pur lasciando
ampio spazio all’ottimismo (quello reale e positivista, non quello della
propaganda politica).
David G. Compton-E scese la morte
(Farewell, Earth's Bliss, 1966) Narra di un complotto per eliminare il
problema della sovrappopolazione ricorrendo a un'arma biologica.
David G. Compton-Terra di nessuno
(Nomansland, 1993) I
maschi scompariranno dalla faccia della Terra. Sembra questo il destino di metà
della razza umana.
David Oppengard-I predatori del suicidio
(The Suicide Collectors, 2008)
apocalittico. Un'epidemia di suicidi sta portando la specie umana verso
l'estinzione.
Dmitry Gluchowsky-Metro2033 (2002) Romanzo ambientato nella metropolitana moscovita,
nella quale si sono rifugiati gli ultimi superstiti di una guerra nucleare che
ha provocato l'estinzione della vita umana sulla superficie terrestre.
Edgar Pangborn-Davy, l'eretico (Davy, 1964) Post
apocalittico, ambientato sul pianeta Terra devastato dalle radiazioni e dalle
mutazioni, in cui le poche comunità di sopravvissuti sono diversissime tra loro.
Edgar Pangborn-Il giudizio di Eva (The
Judgement of Eve, 1966) I tre protagonisti maschili, giunti per
caso in una fattoria dove abita Eva ed innamoratisi di lei, devono tornare dopo
un anno di peregrinazioni nel pianeta devastato dalla guerra nucleare con la
risposta alla domanda "Cos'è l'amore?".
Edgar Pangborn-La compagnia della gloria
(The Company of Glory, 1975) In cui un gruppo di sopravvissuti cerca
di costruire le basi per la nuova civiltà.
Ernest Callenbach-Ecotopia (Ecotopia,
1975) Eco-fiction. Oregon,
Washington e California del Nord si staccano dal resto degli USA per formare
una società ecologicamente e socialmente progressista. I loro cittadini si
affidano completamente alla energia solare e altre tecnologie di sicurezza
ambientale.
F.Pohl-J.Williamson-L'estate dell'ozono
(Land's end) La cometa Sicara
raggiunge il nostro pianeta e lo sfiora, e nonostante tutte le misure di
sicurezza, una vasta pioggia di frammenti si abbatte sul nostro mondo. Gli
impulsi elettromagnetici causati dalla catastrofe mettono fuori uso tutti i
circuiti elettronici, e quindi i mezzi di comunicazione dell'umanità. Lo strato
di ozono viene ionizzato e virtualmente distrutto, con il risultato che quasi
tutta la vita di superficie è minacciata dai raggi ultravioletti del sole.
Frederick Pohl & C.M. Kornbluth-I
mercanti dello spazio (The space merchants, 1953) In una Terra sovrappopolata, in cui tutto è
razionato, gli alimenti sono assicurati esclusivamente dalle colture
idroponiche e il potere è in mano alle grandi agenzie pubblicitarie.
Gary K. Wolf-Quarto: uccidi il padre e la
madre (A generation removed, 1977) Ma
dopo il 49°, massimo 55° anno di età? Che fare di questi gerryes (dal greco
geron, vecchio) improduttivi e rompiballe? Quale carta applicargli se non
quella del Forno Crematorio?
George H Smith-Il ponte di Quattro giorni
(The four day weekend, 1966) Se
le automobili fossero davvero i nostri occulti padroni, se fossero loro a
guidare noi, da un week-end all'altro, da un "ponte" all'altro, in
una fatale, inarrestabile progressione, verso lo sterminio definitivo, verso il
genocidio?
George Stewart-La Terra sull'abisso (Earth
Abides, 1949) Uomo vs natura, questo è un vero classico. Il
personaggio principale, Isherwood Williams, torna da un viaggio nelle montagne
della California per scoprire che una piaga ha spazzato via la maggior parte
della popolazione terrestre.
Greg Bear-La musica nel sangue (Blood
Music, 1986) I
linfociti intelligenti, ribattezzati noociti, si spargono per il mondo come un
virus. I noociti prendono possesso del pianeta, secondo una teoria
semplicemente attraverso il pensiero, mutando le fondamenta della fisica grazie
alla concentrazione. In questo modo il clima cambia rapidamente e i pochi
esseri umani sopravvissuti attraversano un periodo buio. Ma alla fine un ultimo
mutamento pone fine a tutte le sofferenze.
Gregory Benford, Timescape (1980) Un
romanzo su scienziati che fanno scienza è incentrato sulla possibilità di
comunicare attraverso il tempo. La trama viene palleggiata fra una realtà
compromessa dal punto di vista ambientale ed una realtà – figlia della
comunicazione con la prima – dove il peggio è stato superato. Forse.
H. G. Wells-La macchina del tempo (The Time
Machine, 1895) in cui il viaggio nel futuro mostra
un'umanità irriconoscibile e bestiale a causa delle guerre e delle divisioni
sociali.
Harry
Harrison-Largo! Largo! (Make room! Make room!, 1966)
Romanzo di denuncia totale dei disastri ecologici che stanno avvenendo
sulla Terra.
Ian MacMillan-Virus Cepha (Blakely's Ark,
1981) Classificazione del
morbo: Parassitosi encefalica. - Agente Patogeno: Virus "Cepha" -
Origine: Sconosciuta. - Caratteristiche: Virus capace di impiantarsi
parassiticamente su altri virus. Trasmissione: tutte le forme conosciute di
contagio virale. Periodo di incubazione: sette giorni. - Sintomi: Emicrania,
vertigini, prurito, nausea, seguiti a distanza più o meno breve da violente
nevralgie con vomito, convulsioni, delirio. Morte per collasso cardiaco o
soffocazione da vomito. - Prevenzione: Nessun sistema efficace. - Cure:
Nessuna. - Probabilità di sopravvivenza: Zero.
Irvin A. Greenfield-Le acque della morte
(Waters of death, ) Il fondo marino è considerato come
"inesauribile fonte di cibo per l'umanità".
Isaac Asimov-Abissi d'acciaio (The caves of
steel, 1957) New York (e la Terra) è irriconoscibile,
un'immensa metropoli coperta che non viene mai a contatto con l'aria dove
milioni di persone brulicano come formiche sulle strade mobili. Dove il lusso
del privato è inammissibile. Dove sopratutto i robot stanno togliendo i posti
di lavoro agli umani.
Isaac Asimov-Paria dei cieli (Pebble in the
Sky, 1957) post apocalittico, dove la Terra è devastata dalle radiazioni e
nessuno ha più memoria della società precedente.
Isidore Haiblum-I mutanti del 2025 (The
mutants are coming, 1984) I
mutanti delle generazioni successive alla Terza Guerra Mondiale sono creature
d'incubo con per esempio due o tre teste e cinque o sei tra gambe e braccia,
ovvero con una sola testa e praticamente nient'altro.
J.-H. Rosny aîné-La morte della Terra (La
mort de la terre, 1910) In un lontano futuro i pochi sopravvissuti
alla scomparsa dell'acqua dalla superficie della Terra si sono riuniti attorno
alle ultime oasi.
Jack London-Il morbo scarlatto (The Scarlet
Plague, 1912) Romanzo breve considerato capostipite del
genere catastrofico, in cui si narra di un contagio che annienta la civiltà
umana.
James Blish-Futuro al rogo (Burning, 72) Negli Stati Uniti, prende vita un movimento
d'opposizione alla scienza, una gigantesca cospirazione capace di pilotare
sistematicamente grandi folle inferocite verso il linciaggio degli scienziati e
la più barbara distruzione delle università.
James Braziel-35 miglia a Birmingham
(Birmingham, 35 Miles, 2008) Eco-apocalittico.
Il buco dell'ozono ha reso estreme le condizioni di vita sul pianeta.
James G. Ballard-Condominium (High Rise,
1975) CONDOMINIO è "la
coesistenza di più proprietari in una stessa casa d'abitazione: ognuno è
proprietario singolo del suo appartamento, e proprietario comune di scale,
ingresso, tetto, tubature, fognature, eccetera". Ma ognuno sa che le cose
non vanno lisce neanche quando il condominio sia limitato a una ventina di
appartamenti. Nel gigantesco CONDOMINIUM gli appartamenti sono un migliaio.
James G. Ballard-Deserto d'acqua (The
drowned world, 1962)
Umido. Un mondo sommerso dallo scioglimento delle calotte polari
trasformato in una continua serie di immense paludi.
James G. Ballard-Foresta di cristallo (The
crystal world, 1966)
Riflessivo. Lo sconvolgimento dell'ambiente. In alcune zone della Terra
si verifica un processo di cristallizzazione di tutta la materia organica e
inorganica.
James G. Ballard-La zona del disastro
(Disaster Area, 1967)
Nella zona del disastro ciascuno di noi c'è già ed è troppo tardi per
uscirne": è questo il solo, gelido, impassibile messaggio.
James G.
Ballard-Terra bruciata (The Burning World, 1965) Apocalittico. Una
grave siccità colpisce il mondo intero, provocando la scomparsa di fiumi, laghi
e la progressiva ritirata degli oceani.
James G. Ballard-Ultime notizie
dall'America (Hallo America) Da
oltre un secolo non si avevano più notizie dagli USA. Il grosso della
popolazione americana si era ormai ritrasferito da tempo nei continenti
d'origine - Europa, Asia, Africa - e questi continenti sono stati troppo presi
dai problemi della loro stessa sopravvivenza per occuparsi d'altro.
James G. Ballard-Vento dal nulla (The wind
from nowhere, 1961) Il
vento soffiando tempestoso e senza tregua, rende a poco a poco impossibile la
vita sulla superficie del globo.
James T. Mcintosh-Il mondo finirà Venerdì
(One in three-hundred, 1956) La Terra sta per morire, un’ alterazione
delle radiazioni solari ridurrà in cenere ogni cosa e ogni essere vivente.
James White-Chirurgia per la Terra
(Underkill, 1979) Da
anni ci sentiamo dire che la nostra società è una grande malata, che il nostro
mondo ha bisogno di cure urgenti e radicali. Ambientato in un futuro non troppo
lontano, fra crescente degradazione urbana, crescente terrorismo, crescente
affollamento, e sempre più disperata mancanza di energia.
Jerry Sohl-Morbo orrendo (The haploids,
1952) E' la storia di un
gruppo di donne che credevano di diventare le padrone del mondo. Una storia
appassionante, con una sorpresa ad ogni riga, sullo sfondo di un appassionante
problema di genetica a cui molti scienziati hanno dedicato la vita, senza
risolverlo: la partogenesi.
Joan Slonczewski-Le mura dell'eden (The
Wall Around Eden, 1989) La Terra sta morendo e nubi di polvere
radioattiva oscurano il sole.
John Brunner-Il gregge alza la testa (The
sheep look up, 1972)
Fantaecologico & Antiamericano. L'aria è pressoché irrespirabile, il
cibo è ottenuto quasi tutto artificialmente. Tutto questo nei paesi ricchi,
altrove va ancora peggio. Per salvare il mondo l'unico modo è eliminare i duecento
milioni di pazzi che hanno finito per rovinarlo completamente, doloroso ma
necessario suicidio nucleare.
John Brunner-Il sogno della Terra (The
dreaming Earth, 1983)
Sovrappopolazione, problemi alimentari, crisi energetica amplificata a
dismisura.
John Brunner-L'orbita spezzata (The jagged
orbit, 1969) Antirazzista. Gran parte del genere umano
è troppo affezionato ai suoi odi insensati, un'agghiacciante ipotesi futura che
prende spunto da uno dei problemi più scottanti della realtà quotidiana, il
razzismo.
John Brunner-Tutti a Zanzibar (Stand on
Zanzibar, 1968)
Simulazione iper-reale. Ritratto di un mondo sovraffollato, con le leggi
eugenetiche che mirano a ridurre il taso di natalità.
John Christopher-L'inverno senza fine (The
Long Winter, 1962) Il
ritratto di un mondo invaso dal ghiaccio e da un razzismo di segno capovolto,
col predominio dei neri sui bianchi.
John Christopher-Morte dell'erba (The death
of grass, 1956) post apocalittico, dove un virus stermina
tutte le coltivazioni di graminacee, grano, avena, orzo, segale, mais, miglio,
canna da zucchero e perfino l'erba, facendo regredire la società al medioevo.
L'uomo è amico per convenienza e nemico per istinto.
John Christopher-Una ruga sulla Terra (A
wrinkle in the skin, 1965) Un assestamento, un piccolo cambiamento
nella superficie terrestre visto in scala planetaria, una ruga nella terra. Ma
sufficiente a cancellare la civiltà così come la conosciamo. Il fenomeno è
drammatico ed improvviso e tutta la storia praticamente si svolge
successivamente alla catastrofe. I pochi sopravvissuti si muovono in un mondo
totalmente sconvolto tra episodi surreali.
John Wyndham-I trasfigurati (The
Chrysalids, 1955) post apocalittico, in cui la Terra è stata
sconvolta, presumibilmente, da un olocausto atomico, e le piccole comunità
scampate al disastro distruggono o estromettono qualunque individuo
caratterizzato da ogni benché minima mutazione.
John Wyndham-Il giorno dei Trifidi (The day
of the Triffids, 1951) La
fatale conseguenza della cecità con la quale si fabbricano ordigni di morte per
poi seminarli in cielo da usare come spade di Damocle.
Jose Saramago-Cecità, (Ensaio sobre a
Cegueira, 1995) In
cui, in un tempo e in un luogo non precisati, all'improvviso l'intera popolazione
diventa cieca per un'inspiegabile epidemia.
Judith Merril-Orrore su Manhattan (Shadow
on the Earth, 1952) Non è soltanto un'ammirevole(?) storia di
distruzione, ma è anche lotta per la sopravvivenza.
K.W. Jeter-Noir (Noir 1998) In questa società del prossimo futuro, i
pirati informatici vengono condannati a morte per violazione del copyright, e
le corporazioni economiche detengono un potere senza limiti.
Kate Wilhelm, Il Tempo del Ginepro Le
conseguenze sociali di una crisi ambientale che colpisce gli Stati Uniti,
attraverso le storie di alcuni personaggi coinvolti nel tentativo di salvare il
salvabile. Cupo ma fondamentale.
Keith Roberts-Il mondo degli aquiloni
(Kiteworld, 1985) La catastrofe nucleare ha sconvolto il
mondo? La vita continua... La vecchia civiltà è scomparsa lasciando solo
macerie e ricordi? La vita continua... Poco oltre i limiti della città si
stende un deserto popolato di demoni? La vita continua...
Kim Stanley Robinson-la trilogia
dell’Orange County Autore di riferimento quando si parla di
ambiente. I tre romanzi descrivono tre Californie parallele – la prima
imbarbarita dopo un olocausto nucleare, la seconda ipertecnologica ma al limite
del vivibile, la terza eco-friendly ma politicamente frizzante.
Kit Pedler & Gerry Davis-Lebbra antiplastica (Mutant 59 the
plastic eater, 1971) La
plastica "cede", la plastica "muore". E' l'inizio di una
disperata battaglia per salvare il mondo; è la cronaca di una crisi che saranno
in pochi a trovare gratuita, esagerata, incredibile. Ormai, purtroppo, sappiamo
dove stiamo.
Kit Pedler & Gerry Davis-L'effetto
dinosauro (Brainrack, 1974) Il
gigantismo che sta sotto gli occhi di tutti, l'inefficienza dei servizi, il
caos in cui viviamo, dimostrerebbero che il "cervello" del pachiderma
sociale non è ormai più in grado di coordinare e far funzionare niente. E'
soltanto un'intuizione intelligente, o davvero qualche male
"organico", e scientificamente dimostrabile, minaccia l'umanità?
Kurt Vonnegut-Comica finale (Slapstick,
1976) La vita dell'ultimo
inverosimile Presidente degli Stati Uniti, divenuto inverosimile Re di
Manhattan, genio-idiota, gemello incestuoso, gigante buono, tossicodipendente,
collezionista di candelabri.
Kurt Vonnegut-Distruggete le macchine (Player
piano, 1952) La visione delle macchine che hanno
rimpiazzato l'uomo. Il benessere materiale è stato così raggiunto grazie
all'impiego massiccio della meccanizzazione, le machine hanno sostituito l'uomo
anche in gran parte delle attività intellettuali.
Kurt Vonnegut-Ghiaccio Nove (Cat's Cradle,
1963) La catastrofe finale, il
ghiaccio nove che trasforma tutta la terra in un’ immensa distesa solida e
immobile.
Leonard Daventry-Ricordatevi di noi (You
must remember us, 1980) "L'umanità appare fatalmente
destinata a spegnersi sull'ultimo pianeta che gli ultimi terrestri sono
riusciti fortunosamente a raggiungere".
Leonard Daventry-Terremoto di grado XIII
(Degree XIII, 1980) XIII:
Distruzione totale delle opere civili, abbattimento delle scarpate ferroviarie
e delle dighe; edifici rasi al suolo o inghiottiti nei crepacci; deviazione dei
corsi fluviali, maremoti e fuoriuscita delle acque dai laghi. Oltre una
determinata accelerazione delle onde sismiche, eruzioni vulcaniche e profonda
alterazione della topografia delle zone colpite. Bene. Proviamo adesso a
immaginarci dei sempre possibili terremoti di... grado XIII.
M.P. Shiel-La nube purpurea (The Purple
Cloud, 1901) in cui la fuga accidentale di un composto gassoso uccide ogni
persona sul pianeta.
Mack Reynolds-Effetto Valanga (Depression
or brust, 1974) Un
cittadino fa una sera i suoi conti e si accorge di non potersi permettere un
nuovo, modernissimo modello di frigorifero. Annulla l'ordinazione e mette in
moto, in piena innocenza, uno spaventoso cataclisma recessivo. Il suo piccolo
risparmio di bilancio si ripercuote di prodotto in prodotto, d'industria in
industria, producendo una reazione a catena che paralizza in pochi mesi
l'intera economia mondiale.
Margaret Atwood-L'ultimo degli uomini (Oryx
and Crake, 2003)
post apocalittico, in cui l'ambiente è stato profondamente alterato dal
riscaldamento globale e dall'inquinamento, la Terra è infestata da animali
mutanti, e l'umanità è stata quasi completamente distrutta da un virus appositamente
progettato.
Marion Z. Bradley-L'onda che sale (The
climbing wave, 1955) La
Terra intera ha rinunciato alla tecnologia ed alla scienza o almeno le hanno
assegnato un ruolo minore nella loro vita.
Mary Wollstonecraft Shelley-L'ultimo uomo
(The last man, 1826) Una storia pioniera della fantascienza che
narra dell'apocalisse dell'umanità nel XXI secolo.
Mauro Antonio Miglieruolo-Come ladro di
notte (1966) la Parusia, intesa come la cancellazione
della vita intelligente dall'universo, è il fine supremo dell'autoproclamata
Congrega degli Inumani.
Michael Crichton-Stato di paura (State of
Fear, 2004) Il tema principale del
libro è ovviamente quello legato al surriscaldamento globale. Nell'opera alcuni
personaggi senza scrupoli fomentano la preoccupazione della popolazione per la
salvaguardia dell'ambiente per poi sfruttare lo "stato di paura"
creatosi per fini personali . Costoro tentano di raggiungere i loro scopi
generando disastri ambientali mediante futuristiche apparecchiature in grado di
controllare i fenomeni naturali, un vero e proprio terrorismo ambientale a
scopo di lucro.
Michael
Elder-Megalopolis 2073 (Nowhere on Earth) L'anno è il
2073. La popolazione continua a crescere, continua a stiparsi ogni
giorno di più in mini-alloggi che ha diritto di occupare solo a turni di otto
ore al giorno. Il resto del tempo è occupato dal lavoro di massa e dalle
ricreazioni di massa. Il resto dello spazio è occupato da poche cime di
montagne che stanno venendo spianate anche loro, per far posto agli ultimi
grattacieli.
Michael G. Coney-Certi strani amici
(Friends come in boxes, 1973) Nel
corso del XXI secolo il problema della sovrappopolazione viene risolto dai
governi di tutto il mondo in modo originale; non appena ogni cittadino raggiunge
i quarant'anni il suo cervello viene rimosso e trasferito nel cranio adattato
di un bambino di sei mesi.
Mordecai Roshwald-Apocalisse tascabile (A
Small Armageddon, 1962) apocalittico. L'equipaggio di un
sottomarino nucleare fa ammutinamento e si impossessa del mezzo con tutte le
sue armi, mettendo sotto ricatto nucleare le nazioni.
Mordecai Roshwald-Livello 7 (1959) Apocalittico;
il diario di uno dei testimoni della distruzione nucleare dell'umanità
Nevil Shute-L'ultima spiaggia, (On the Beach,
1957) Post apocalittico; la storia degli ultimi sopravvissuti
all'olocausto nucleare che attendono la fine.
Norman Spinrad-Condizione Venere
(Greenhouse summer) Gli
speculatori del business ecologico sanno che l'ambiente sta per collassare. E' trascorso
appena un secolo dai nostri giorni e già il mondo è diventato irriconoscibile:
New York semi-sommersa, Parigi una città tropicale, la Siberia trasformata in
granaio del mondo... Ma per l'ultimo atto è in programma qualcosa di veramente
speciale, la Terra sta entrando nell'imprevedibile, inaudita, mostruosa
Condizione Venere.
Olaf
Stapledon-Infinito (The last and first men, 1930) Infinito. Storia
futura in cui viene descritto il destino di diciotto razze umane che si
evolvono per milioni di anni fino a diventare simili a Dei.
Pat Frank-Addio, Babilonia (Alas, Babylon,
1959) Apocalittico; lo scoppio
della guerra nucleare visto da un remoto paesino della Florida.
Philip K. Dick-Cacciatore di androidi (Do
androids dream of electric sheep?, 1968) Lo scenario è un
futuro non troppo lontano, dove l'umanità stremata dalla guerra nucleare, ha
gradualmente abbandonato la Terra emigrando verso le colonie esterne. La
polvere radioattiva ha estinto quasi completamente la fauna e minato la psiche
umana, l'inebetimento televisivo, le ambiguità delle religioni e i rifiuti e i
detriti che si moltiplicano spontaneamente, dipingono un quadro di angoscia e
desolazione. (Il kipple è fatto di oggetti inutili, inservibili, come la
pubblicità che arriva per posta, o le scatole di fiammiferi dopo che hai usato
l’ultimo, o gli involucri delle caramelle o l’omeogiornale del giorno prima.
Quando non c’è più nessuno a controllarlo, il kipple si riproduce. Per esempio,
se quando si va a letto si lascia un po’ di kipple in giro per l’appartamento,
quando ci si alza il mattino dopo se ne trova il doppio. Cresce, continua a
crescere, non smette mai).
Philip K. Dick-Cronache del dopobomba (Dr.
Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb, 1963)
post apocalittico, l'unico romanzo in cui affronta in modo diretto il tema
della catastrofe nucleare, immaginando la società che seguirà.
Philip K. Dick-La penultima verità (The
penultimate truth,1964 ) In
un futuro imprecisato la maggior parte dell'umanità è ridotta a vivere in
enormi villaggi sotterranei e a produrre androidi che possano combattere nella
guerra combattuta sulla superficie. In realtà la guerra è terminata da tempo e
gli androidi prodotti vengono usati come fedeli servitori dalla classe
dirigente che vive sulla superficie in enormi ville costruite nei punti dove la
radioattività è minore, continuando a far credere agli abitanti dei formicai
che la guerra è ancora in corso tramite finte immagini di guerra trasmesse
dalla televisione durante i discorsi del presidente-fantoccio Talbot Yance (un
simulacro meccanico i cui discorsi sono scritti dagli uomini-Yance).
Philip Wylie ed Edwin Balmer-Quando i mondi
si scontrano (When Worlds Collide, 1933) Astro-catastrofico.
Pierre Boulle-Il pianeta delle scimmie (La
planète des singes, 1963) Post apocalittico.
Raymond F. Jones-L'incubo dei Syn (Syn,
1969) Dopo la guerra atomica
un nuovo flagello minaccia l'umanità: quello degli "uomini
sintetici", detti comunemente Syn. La loro identificazione è affidata alla
polizia, ma per scoprirli con una certa sicurezza ci vogliono attrezzati
laboratori scientifici.
René Barjavel-Diluvio di fuoco (Ravage,
1943) Apocalittico. Interruzione globale dell'elettricità: la
tecnologia si rivolta contro l'umanità.
Richard A. Lupoff-Trenta milioni bruceranno
vivi (A crack in the sky, 1976) Sul
nostro superinquinato pianeta, l'umanità vive ormai solo in pochi ma
giganteschi agglomerati protetti da immense cupole di plexiglass, in condizioni
che ad alcuni potrebbero anche piacere: il consumo di droga per esempio è
vivamente incoraggiato, e così pure è approvata e lodata la promiscuità dei
matrimoni multipli.
Richard Matheson-Io sono leggenda (I Am
Legend, 1954) Post apocalittico, in cui si racconta la
vita dell'ultimo uomo sopravvissuto a un'epidemia che ha trasformato l'umanità
in vampiri.
Robert Silverg-Ali della notte (Nightwings,
1969) Ambientato in un futuro
remoto, descrive lo sfaldarsi di una società di tipo feudale.
Robert Silverbeg-Il figlio dell'uomo (Son
of man, 1971) Affronta il tema dell'evoluzione, delle
mutazioni cui la vita potrà andare incontro fra migliaia di anni.
Robert Silverg-Monade 116 (The world
inside, 1971) La
vita di una comunità del 24° secolo rinchiusa in una gigantesca torre di mille
piani. Promiscuità sessuale ed erotismo in funzione della procreazione.
Robert Vacca-Il medioevo prossimo venturo
(1971) I grandi sistemi
tecnologici e l’alta tecnologia diventano sempre più complessi nei pochi paesi
avanzati del mondo. Se la nostra capacità di gestire la tecnologia e la sua
crescente complessità non aumenterà in modo drammatico, correremo rischi sempre
maggiori e forse fatali.
Roberto Vacca-La morte di megalopoli (1974)
Apocalittico, in cui un incidente apparentemente banale provoca
una reazione a cascata che conduce verso la catastrofe globale.
Roger Zelazny-La pista dell'orrore
(Damnation Alley, 1968) Una
fauna mostruosa nata da mutazioni biologiche in seguito a catastrofe atomica.
Samuel R. Delany-Triton (1976) Scambista. Immaginate un futuro in cui
l'umanità è suddivisa in quaranta o cinquanta sessi base, catalogati poi in
nove categorie, quattro delle quali omofile; alla possibilità di farsi
rigenerare il corpo, ringiovanirlo, migliorarlo. Si può cambiare sesso in pochi
giorni e preferenze sessuali in pochi minuti. Si lavora cinque ore al giorno
per quattro giorni la settimana. C'è la maggior libertà di pensiero e azioni.
Si tratta dunque del migliore dei mondi possibili?
Sheri S. Tepper-Cronache del dopoguerra
(The gate to women's country, 1988)
Sulle ceneri di una guerra atomica è nata una civiltà sospesa tra realtà
e rappresentazione, un intreccio di usanze che ruota attorno agli archetipi di
femminile e maschile. La Storia è in mano ai "figli di guerrieri"
reclusi nelle loro caserme, o si svolge invece al di là della Porta proibita
agli Uomini d'onore, la Porta del Paese delle Donne?
Simon Clark-Il regno del sangue (King
Blood, 1997) Post
apocalittico, dove delle scosse telluriche distruggono quasi completamente la
razza umana.
Stefano Benni-Terra! (1983) Comico,
parla del mondo dopo una guerra nucleare causata da un topo.
Stephen King-Cell (Cell, 2006) Post apocalittico, in cui un impulso
sconosciuto irradiato attraverso gli apparecchi distrugge il cervello,
azzerando la mente, la personalità delle persone.
Stephen King-L'ombra dello scorpione (The
Stand, 1978) La
morte di quasi tutta la popolazione dell'America settentrionale (e,
presumibilmente, del mondo) in seguito alla dispersione di un'arma
batteriologica sfuggita al controllo dell'uomo: un virus conosciuto con il nome
formale di Progetto Azzurro (e in gergo come "Capitan Trips")-
mutazione letale dell'agente eziologico dell'influenza
T. Coraghessan Boyle-A friend of the Earth
(2000) Ambientato nell'anno 2025. Il riscaldamento globale e l'effetto
serra hanno alterato l'ambiente drasticamente.
Ted Thomas & Kate Wilhelm-Dalle fogne
di Chicago (The clone) Nelle fogne di una grande città, per
l'incredibile varietà di sostanze che vi confluiscono e l'infinito numero di
combinazioni chimiche che ne risultano, può nascere in ogni momento qualsiasi
cosa. La "cosa" è un grumo gelatinoso non più grande di un granello
di sabbia. Un'ora dopo il granello è diventato una massa di un piede quadrato,
in un'altra ora, crescendo con progressione geometrica, si espande.
Ted Thomas & Kate Wilhelm-Il giorno
della nuvola (Year of the cloud, 1970) Una nuvola cosmica avvolge per un giorno
la Terra. Gli effetti non tardano a farsi sentire. Tutti i liquidi del globo
iniziano a solidificarsi sempre di più mano a mano che passano i giorni.
L’acqua e il sangue diventano il problema principale.
Terry Brooks-I figli di Armageddon
(Armageddon's Children, 2006) Romanzo
post apocalittico con elementi fantasy.
Thea von Harbou-Metropolis (Metropolis,
1912) Sindacale. La rivolta
dell'uomo contro la dittatura delle macchine.
Thomas M. Disch-Gomorra e dintorni (The
genocides, 1965) La Terra è sconvolta da una infestazione
di sconosciute ed indistruttibili piante di alto fusto, che hanno invaso ogni
habitat e portato la maggioranza delle specie sull'orlo dell'estinzione.
L'umanità è allo sbando. Costretta a rinchiudersi in piccole comunità isolate,
disgregata dalla lotta fra simili, la stessa specie umana appare minacciata
nella sua esistenza, complice anche una cattiva gestione della crisi globale.
Thomas M. Disch-Gomorra e dintorni (The
Genocides, 1965) Post apocalittico, in cui una infestazione
di piante di origine extraterrestre devasta la Terra e porta l'umanità
all'estinzione.
Thomas Page-La piaga Efesto (The Haphaestus
Plague, 1973) Da una crepa del terreno prodotta da una
scossa di terremoto, escono migliaia di grossi coleotteri neri che semineranno
il terrore e la devastazione su tutta la costa orientale degli Stati Uniti.
Vittorio Catani-Il quinto principio (2009) Romanzo
su un degrado prossimo venturo ambientale, economico, sociale, etico, cui fanno
da contrappunto gli EE (Eventi Eccezionali), inspiegabili catastrofi che
violano le leggi fisiche. La distruzione della società e dell'uomo sono rese
attraverso immagini simboliche più che mai efficaci con particolari e
angolature tipicamente italiane.
Walter Jon
Williams-La grande onda (The Rift, 1999) Post apocalittico.
Walter Jon Williams-Metropolitan
(Metropolitan, 1995) L'immensa città planetaria protagonista
di questo romanzo, a metà fra Metropolis e Trantor, è tenuta in vita da una
stupefacente forma di energia chiamata, con metafora fin troppo trasparente,
Plasma.
Walter M. Miller-Un cantico per Leibowitz
(A Canticle for Leibowitz, 1959) Post apocattolico. Dopo un crollo dovuto
a una guerra nucleare, la civiltà umana si sviluppa di nuovo e recupera le
conoscenze perdute, ma alla fine ricade negli errori del passato e precipita in
un'altra guerra nucleare.
Walter Tevis-Futuro in trance (Mockingbird,
1980) Tra cinquecento anni
gli uomini avranno ceduto la guida della loro esistenza a robot perfetti.
Ward Moore-Più verde del previsto (Greener
than you think, 1947)
Invadente. Dove il verde prende il sopravvento e minaccia l'umanità di
estinzione.
William F. Nolan-Il mondo di Logan (Logan's
world, 1977) Gli
uomini sono divisi in piccoli gruppi che conducono una vita primitiva, in una
cornice di rovine e devastazione.
Wilson
Tucker-L'anno del sole quieto (The Year of the Quiet Sun, 1970) Archeologico. Testimone di un futuro tragico e disperato
in un clima di paure e desolazione segnato da violentissimi scontri razziali e
da una vera e propria guerra civile, come aveva profetizzato l'Eschatos (la
fine delle cose). Si ritrovano in sintesi tutti i temi d'inquietudine del
nostro tempo.
Zach Hughes-Il morbo di San Francesco (The
St. Francis effect, 1976) A
questo celebre santo sembrano votarsi gli scienziati, quando decidono di dare
il suo nome a un'epidemia che dalle isole del Pacifico comincia a muoversi
verso il continente americano, l'Australia, il mondo intero. Nulla di simile è
mai stato visto: prima casi isolati, poi intere famiglie, poi villaggi,
comunità, quartieri urbani sono colpiti dalla terribile piaga.
Il
fatto è che la "fantascienza delle catastrofi" affronta temi che
ricorrono periodicamente come gli allarmi e le minacce che ad essi
corrispondono nella realtà. Le catastrofi seguiranno alle catastrofi finché
l'ultima bomba o terremoto o pestilenza o carestia eccetera avrà distrutto
l'ultimo uomo. Per altri, dopo un eventuale periodo di più o meno difficile
transizione, il sole tornerà a splendere luminoso su un'umanità finalmente
saggia, giusta e civile, amante del vero, del buono, del bello.
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